Un vecchio McDonald’s di periferia. Grassi saturi, minimo salariale e tagli di carne scadenti. La vita che passa tra le mura laccate del locale è quella di giovani squattrinati dal futuro incerto e di chi a malapena arriva alla fine del mese ma vuole comunque concedersi l’illusione di un pasto fuori casa. Lea lavora lì, in mezzo alla puzza di patatine fritte e detersivi, da quando aveva sedici anni e adesso ne ha quaranta. Un’esistenza nel girone infernale della miseria umana, dove bene e male sembrano solo un retaggio della lontana vita borghese: quella in cui Cassie, grazie alle sue abilità imprenditoriali era riuscita ad ottenere. Ai comuni mortali, però, non è concesso volare troppo vicino al sole: senza più un soldo, la donna si trova a dover ripartire da zero: quale posto migliore di un McDonald’s?
“Hinterland” racconta la storia di due donne costrette a spingere la pietra dell’esistenza lungo il pendio ripido di un mondo in cui la realizzazione di sé stessi sembra, sempre più, una prerogativa di pochi eletti.
Uno spazio vuoto in cui nulla esiste, ma tutto avviene grazie alla relazione tra le due protagoniste. L’hinterland che le due donne abitano prende forma attraverso le loro parole, i gesti e i silenzi, sino a divenire parte centrale dello spettacolo. È una lotta contro la vita, le ingiustizie e i capricci dell’esistenza: Lea e Cassie si scontrano, incontrano e finiscono per fare forza comune contro il caleidoscopio di difficoltà che le assedia. La storia procede per frammenti, a tratti fulminei e a tratti dilatati. Il tempo del racconto diventa quello emotivo delle protagoniste, si trasforma con loro, con le loro urgenze, paure e improvvise felicità. Tutto concorre a porre una lente di ingrandimento sul rapporto che le due vivono grazie a dialoghi taglienti, silenzi profondi e sottosuoli vibranti. “Hinterland” è uno spettacolo sulla vita di periferia, dove la speranza per il futuro te la devi costruire fatica dopo fatica, fino quasi a immaginarla e inventarla da zero, come una bella storia che nessuno ha mai scritto.
HINTERLAND
Di Federico Malvaldi
Con Veronica Rivolta e Giulia Santilli
Regia Federico Malvaldi
Produzione REMUDA TEATRO
ORARI
Venerdì 31 gennaio ore 20:00
Sabato 1 febbraio ore 20:00
Domenica 2 febbraio ore 17:00
BIGLIETTI
Intero 15€
Ridotto 10€
ABBONAMENTI
Questo spettacolo è compreso nell’abbonamento STAGIONALE, PROSA, CARNET