Lo spettacolo è incentrato sull’aspetto umano di uno straordinario artista che, ancora giovane, decide di interrompere i suoi richiestissimi e affollati concerti per chiudersi nella sua residenza in Canada, nell’Ontario, e dedicare gli ultimi anni della propria vita solo ed esclusivamente alla ricerca del suono perfetto. Una rappresentazione che unisce l’anima di Gould all’anima dello spettatore. Gould che parla con Gould, con la propria anima, quella giovanile degli esordi e quella dell’uomo maturo, ritirato dalle scene. Un’anima gentile, che indaga, riflette, pensa; alla vita, all’arte; soprattutto alla musica, il suo più grande amore. Un’anima che si interroga, ci interroga. Aprendo il suo cuore, e il nostro, alla coraggiosa e utopica ricerca dell’assoluto.
Il 10 aprile 1964 Glenn Gould, ancora molto giovane (ha solo 32 anni), abbandona il mondo concertistico dedicandosi completamente alle registrazioni in studio per il resto della sua carriera. Aveva esordito a soli 15 anni in una memorabile esecuzione che lo fece da subito annoverare tra i più grandi geni musicali di tutti i tempi e diede il via a una serie di richiestissimi e affollatissimi concerti che risultarono memorabili. Le sue travolgenti esecuzioni/interpretazioni pianistiche gli diedero così fama mondiale e influenzarono molta musica futura, tuttavia furono spesso anche criticate perché considerate poco riverenti. Gould aveva infatti sempre più frequentemente eliminato dalle sue esibizioni tutti i pezzi canonici offrendo al loro posto brani difficili, polifonici, astratti, con la speranza di rendere i suoi spettatori più ascoltatori.
La speranza fu disattesa. Decise quindi di continuare in solitudine i coraggiosi voli con cui, novello Dedalo, grazie ai “tasti/ali” del suo adorato Steinway CD 318, riusciva a librarsi nel cielo dell’arte per uscire dal labirinto della vita.
Sul palcoscenico, insieme a lui, il suo alter ego; il sé stesso giovanissimo che, seduto nella sua sedia pigmea, curvo nella caratteristica e scorretta postura che lo rese unico, lo accompagnerà lungo la strada di un viaggio senza ritorno con le note delle sue più celebri composizioni.
GLENN GOULD, L'ULTIMA NOTA
Di Marilina Ciricillo
Con Jesus Emiliano Coltorti
Regia Ennio Coltorti
Pianoforte Andrea Bianchi
Produzione Associazione Culturale Logos
ORARI
Venerdì 28 febbraio ore 20:00
Sabato 1 marzo ore 20:00
Domenica 2 marzo ore 17:00
BIGLIETTI
Intero 15€
Ridotto 10€
ABBONAMENTI
Questo spettacolo è compreso nell’abbonamento STAGIONALE, PROSA, MUSICA E DANZA, CARNET