A 50 anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, questo spettacolo vuole non solo omaggiare il Maestro del Neorealismo ma anche indagare il suo percorso; il fine dicitore che divenne attor giovane, poi celebrità del cinema anni ‘30 e famoso interprete di tante canzoni. Il divo che poi, passato dall’altra parte della macchina da presa alla regia, ha raccontato tante storie di umanità, ha portato sullo schermo con semplicità e delicatezza la vita vera della gente vera. Questo spettacolo fatto di recitazione e musica, nell’arco di un’ora e poco più, racconterà alcuni momenti fondamentali nella carriera di Vittorio De Sica e farà conoscere meglio al pubblico il mondo attorno a De Sica. Scopriremo l’arte del suo tempo, le opere letterarie che l’hanno influenzato, l’amore per Napoli, la canzone d’epoca, le macchiette, i versi di Salvatore Di Giacomo, la Ciociara di Moravia, L’oro di Napoli di Marotta e Totò il buono di Cesare Zavattini. Tutte esperienze o momenti artistici che De Sica ha vissuto nel corso della sua carriera.
“Quando vedo certe foto di Vittorio De Sica, certi suoi ritratti in bianco e nero riesco a percepire qualcosa di familiare in quello sguardo; la stessa sensazione che ho quando penso all’esigenza che De Sica ha sentito di descrivere e raccontare da regista un’umanità che in quei tempi ahimè si ritrovava in giro per l’Italia, nelle grandi come nelle piccole città. Era un’umanità semplice, l’umanità della povera gente che con dignità e tenacia resisteva e tirava avanti a campare come poteva nel dopoguerra; una gente autentica e popolare. Vittorio de Sica è nato a Sora, la città dove anch’io sono nato, e per i suoi primi 13 anni ha vissuto quei luoghi, i vicoli le montagne e quella gente che io conosco bene. Raccontare in uno spettacolo Vittorio De Sica è per me anche un’occasione per abbracciare un mio conterraneo, un “sorano” come me e provare a raccontare al pubblico anche il sorano che è in De Sica, a 50 anni dalla sua scomparsa. A me piace pensare che il primo incontro di De Sica con quell’umanità sincera oltre che passare per Napoli, sia avvenuto da quei vicoli e da quelle stradine del centro storico di Sora e da quelle facce da quelle anime che forse lui ha voluto continuare a portare sullo schermo e ha voluto raccontare.”
Luca Mascolo
VITTORIO DE SICA - SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE
Di e con Luca Mascolo
Violoncello Donato Cedrone
Chitarra classica Valentina Di Silvestro
Assistente alla regia Ida Carmen Maurano
ORARI
Venerdì 17 gennaio ore 20:00
Sabato 18 gennaio ore 20:00
Domenica 19 gennaio ore 17:00
BIGLIETTI
Intero 15€
Ridotto 10€
ABBONAMENTI
Questo spettacolo è compreso nell’abbonamento STAGIONALE, PROSA, MUSICA E DANZA, CARNET